LA COURONNE

Vascello Francese del 1636

  

Da un originale del tardo '700 stampato da J. Geisendorfer in base ai dati e disegni preparati nel 1667 da padre Georges Fournier rileviamo i seguenti dati sul La Couronne:

Superficie velica

1.503 m2

Superficie dell'opera morta

530 m2

Rapporto tra le suddette

2,83

Superficie del piano di deriva  

253  m2

 Se rapportiamo tali dati a quelli di un vascello contemporaneo al La Couronne scopriamo che, nonostante l'apparenza, si tratta di un vascello d'avanguardia per la sua epoca. Il rapporto tra superficie velica e "superficie bagnata" allora sconosciuto, è piuttosto alto pur non restandone compromessa la stabilità.

La civada e la polena, differentemente posizionate in precedenti versioni, trovano in quella di Evrard una sistemazione più naturale. Nella pur ottima versione di Padre Fournier la polena è esattamente nella linea di tiro dei cannoni da caccia sistemati anteriormente al castello.

Allorché dalle versioni artistiche, fatte da pittori niente affatto esperti di navi, e dalle descrizioni ingenue dei cronisti dell'epoca, si passò ad una vera e propria stesura tecnica del disegno, l'opera fu sottoposta a ben 400 differenti passaggi in ognuno dei quali si apportavano numerose correzioni.

Come è facilmente intuibile si tratta di un lavoro da certosini che ben si addiceva a Padre Fournier che tuttavia fu a sua volta corretto e smentito come si è letto sopra.

Altra grande difficoltà la incontriamo quando cerchiamo di valutare le condizioni di vita esistenti a bordo di un vascello del '600.

Ci aiutiamo, oltre che con le numerose descrizioni (non sempre sono valide in quanto redatte da gente della stessa epoca e pertanto non in grado di rilevare talune cose perché allora normali) anche con la composizione degli effettivi imbarcati.

Nel 1638 l'equipaggio del La Couronne era così composto:

Capitano De Launay Rasilly; Luogotenente Capitano Coquet De Brouage; Portainsegne Prevosto D'Orleans; Tre maestri d'arme; Sei caporali; Un prevosto; Tre chirurghi e tre frati; Due maestri d'equipaggio; Quattro sottomaestri; Due piloti d'altura; Due piloti per le coste di Spagna; Due piloti per le coste di Bretagna; Un maestro carpentiere e 14 fra carpentieri e calafati; Otto maestri velai e tre maestri d'ascia; Un capo cannoniere e due aiutanti per ogni quattro bocche da fuoco; Tre armaioli; 500 marinai aventi ognuno numerosi viaggi di lungo corso.

E' un totale di 600 anime che da nostro punto di vista non potrebbero trovare ragionevole alloggio neanche in un vascello due volte più grande.

Anche l'approvvigionamento imbarcato aveva necessità di spazio considerevole se si pensa che ognuno dei tre grandi fanali di poppa consumava sei chilogrammi di candele dal tramonto all'alba. Figuriamoci il vettovagliamento, l'armamento leggero, le munizioni e le polveri, ecc.. E in mezzo a quel guazzabuglio di cordami ed attrezzi che era il ponte di una nave a vela si pretendeva anche di trovare il posto per far muovere, manovrare e combattere ben 600 persone.

Sotto il castello trovavano posto tre cucine; una per il Capitano, una per il Capitano dei fanti di mare ed una per i fanti e per i marinai. E' decisamente una sproporzione che, se non uccide, provoca certamente una gastrite cronica.

Quindi vascello piccolo e sovraffollato, Le dimensioni del La Couronne sono infatti le seguenti:  

Lunghezza dalla sommità del coronomento alla polena

m. 70,00

Lunghezza al galleggiamento

m. 50,70

Tirante d'acqua  

m. 5,40

Immersione  

m. 5,00

Altezza del coronamento dalla linea di galleggiamento  

m. 18,50

Larghezza alla maestra

m. 14,90

 

Per quanto tali misure siano perfettamente corrispondenti sulla carta va tuttavia considerato che gran parte delle stesse sono desunte.

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Il modello di questo vascello non è molto difficile come costruzione ed è veramente imponente a realizzazione ultimata.

Nella costruzione con ordinate e fasciame si incontreranno delle lievi difficoltà nell'applicare il fasciame su taluni punti dello scafo dove la curvatura è più accentuata e nella preparazione delle decorazioni di poppa, delle torre e dei fanali.

Si rammenta che di una nave del '600 i progetti non esistono e quelli che si trovano in commercio non sono del tutto fedeli all'originale.

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