n. di repertorio SIAE 0001863
In nome di Dio
Difatti
l’amministrazione pubblica di New Porc, con sempre il sindaco Frank MacRutell
in testa, stanziava miliardi a tutto spiano per il rifacimento dei templi,
mentre, per le case, lasciava che queste crollassero perché non erano templi.
Intanto
che i grandi lavori per l’evento procedevano a pieno ritmo, creando ingorghi
megagalattici, i cittadini di New Porc arrivavano a pensarle tutte per ovviare a
questi inconvenienti indesiderati, addirittura, c’era chi aveva prenotato
presso il proprio concessionario di fiducia, veicoli spaziali alimentati con i
gas di scarico emessi dalle vetture circolanti nell’area metropolitana, perciò
propellente gratuito e a volontà, assicuravano una buona ripresa specialmente
quelli delle vetture che, nonostante il bollino blu, bruciavano più olio che
benzina verde o rossa che era.
C’era
però un inconveniente, e cioè, che quando pioveva questi veicoli rimanevano a
secco, dato che le particelle di sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera
venivano abbattute al suolo dalla pioggia. Comunque c’era già chi stava
realizzando, nel più completo segreto, una pompa aspirante che avrebbe poi
separato le particelle di propellente dall’acqua. Tempo al tempo.
Nel
frattempo, stando alle previsioni, c’era chi faceva i conti in merito alla
prevista affluenza di pellegrini che sarebbero dovuti arrivare, da lì a pochi
giorni, a milioni, su come si sarebbe dovuto smaltire la mega quantità di
rifiuti solidi urbani e la mega quantità di rifiuti speciali, questi ultimi
riferiti a quelli dovuti ai bisogni fisiologici dei milioni di pellegrini. Di
queste previsioni non se ne parlava, erano top secret, difatti, non si era
investita nessuna risorsa economica o effettuato opere per risolvere questo
problema, comunque, per l’imminente occasione il campidoglio era vestito a
festa, il sindaco continuava a presenziare e a partecipare alle infinite
iniziative, proposte e portate avanti a tutti i costi e con tutti i mezzi dai
personaggi politici di New Porc e del governo del Paese, dando sempre
un’immagine, di se e della metropoli, delle migliori, con sfavillanti sorrisi
a quarantaquattro denti, anche se lui ne aveva trentadue come tutti gli altri,
essendo anche lui un essere ancora umano, almeno dalle sembianze, gli altri
dodici gli venivano prestati dal suo portaborse di fiducia, questo sempre in
conflitto con gli aspiranti portaborse, che, erano disposti a fare di tutto per
guadagnarsi il posto, magari di portacartelle, con pistole, coltelli e fili di
nailon strizza colli. Ma questo rientrava nella routine del palazzo, perciò il
sindaco sapeva e taceva.
Il
centro storico di New Porc era addobbato a festa, tutti i giorni, a differenza
della sua periferia che era invece nel più totale abbandono con fogne a cielo
aperto, ratti, rattini, rattoni, sporcizia dovunque, escrementi di animali
domestici e non, di ogni razza inclusa anche quella dell’homo sapiens,
sembrava il centro di un’altra metropoli, molto ben curata e vivibile, quasi
paradisiaca, dove tutto dava ad immaginare benessere sociale e ambientale.
E
con questa immagine, artefatta, che il sindaco di New Porc si faceva bello
davanti alle telecamere di tutto il mondo, annunciando a tutti i telespettatori,
la disponibilità, la socialità e la funzionalità delle strutture
amministrative e operative di New Porc.
Intanto
cominciava a piovere, i primi veicoli spaziali acquistati cominciavano a
piombare, come metalliche noci di cocco del peso assoluto di vari quintali,
sopra altre vetture terrestri con conseguenti feriti e contusi, creando
ulteriore intralcio al traffico metropolitano, in mezzo a parapiglia tra cid e
ciad, certificati di assicurazioni terrestri e assicurazioni spaziali, calci e
pugni, ruspe e camion, clacson e trombe, sirene e antifurti.
Il
sindaco davanti ai videoperatori sapeva e taceva, assicurando l’opinione
pubblica mondiale che tutto volgeva per il meglio, invitando i pellegrini a
visitare la santa metropoli dell’evento, sfoggiando un sorriso, questa volta a
trentadue denti che sembravano diamanti, il suo portaborse era all’ospedale
per una coltellata ricevuta dal suo portacartelle.
Il
sindaco sapeva e taceva, e pioveva.
Pietro Cristini