SAN JUAN NEPOMUCENO

 

Il San Juan Nepomuceno, vascello spagnolo del 1779, ci aiuta a dimostrare come la differenza fra vascelli di terzo rango e fregate di primo ordine sia molto labile.

Si tratta infatti di un vascello di linea armato con 68 cannoni, avente un cassero molto basso ed una linea piuttosto filante.

Primo ponte inferiore

28 cannoni da 36 libbre

ponte (ponte di coperta)

30 cannoni da 24 libbre

Cassero e sabordi di poppa

10 cannoni da 12 libbre

Faceva parte della forza spagnola presente alla battaglia di Trafalgar (21 ottobre 1805) dove era comandato dal Brigadiere Generale D. Cosmo Damian Churruca che perse la vita in quella occasione.

Dislocava 2.700 tonnellate ed aveva una superficie velica di 1.000 metri quadrati.

Molti particolari stanno ad indicarla come una unità minore. I portelli presenti solo ai sabordi del primo ponte, le scarse decorazioni raggruppate al coronamento che è a sua volta semplice e di forma arrotondata come quello delle fregate, l'attrezzatura di coperta.

La grande superficie bagnata (forte immersione) la indica anche come unità non molto veloce e maneggevole. E' invece piuttosto buona la velatura che comprende, oltre alla randa della mezza e tre fiocchi molto grandi tre grandi vele di straglio tra trinchetto e maestra ed altre tre tra maestra e mezzana, non ha quindi abbastanza agilità e velocità per essere impiegata come avanscoperta o raccordo ne sufficiente potenza per impegnare unità maggiori in scontro diretto.

Nonostante questi aspetti negativi, che hanno tra l'altro il valore di semplici deduzioni, il San Juan Nepomuceno si comportò in maniera egregia al punto di suscitare l'ammirazione incondizionata delle tre parti in lotta.

Lo scafo del San Juan Nepomuceno fu conservato a lungo a Gibilterra come reliquia galleggiante e non ci è dato conoscere i tempi e le cause della sua rimozione.

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